:: SANTUARIO della BEATA VERGINE della CONSOLAZIONE :: |
Il Santuario della Beata Vergine della Consolazione è un edificio che sorge all’estremità ovest dell’ abitato di Prestine, sulla vecchia strada di collegamento con il paese di Bienno ed in posizione strategica che permette la totale visione della Valgrigna. Il suo valore artistico è da considerarsi oltre che per i pregievoli affreschi dell’epoca ed attribuiti a Pietro da Cemmo ed alla sua scuola, anche in relazione allo straordinario numero di Chiese medievali concentrato nell’arco di cinque chilometri, da Esine ( S.Maria Assunta) a Berzo Inferiore ( SS. Trinità ), da Bienno ( S.Maria, S. Pietro e Cristo Re ) a Prestine. Il corpo principale del Santuario fu costruito nel 1475, data che risulta incisa in una lunetta in pietra sulla facciata principale, e gli affreschi delle pareti interne laterali sono datati 1480, così come gli affreschi presenti nell’abside. Molto probabilmente altri affreschi, anche di periodo successivo, arricchivano le pareti del Santuario, ma purtroppo questi sono andati perduti in quanto gran parte dell’interno venne ricoperto da uno spesso strato di calce, usata probabilmente per arginare la diffusione dell’epidemia di peste nel XVII secolo. Nel 1634 un’alluvione distrusse quasi totalmente il paese, costruito prevalentemente all’opposto dell’attuale abitato, e con esso andò distrutta anche la Chiesa Parrocchiale con annesso Cimitero, localizzati all’altezza dell’ attuale Asilo. La Chiesa della Beata Vergine della Consolazione, allora detta Madonna del Corno, venne così adibita a Parrocchiale. E’ infatti 1640 la data visibile sul portale d’ingresso, e sicuramente sono contemporanei la lunetta superiore, la porta d’accesso laterale, la baluastra in marmo, una mensa dell’abside e la soasa lignea dorata ora posta sulla parete destra del Santuario ma che originariamente era posizionata contro la parete absidale. Probabilmente anche la sacrestia è stata costruita in questo periodo, così come si deduce da documentazione nella quale viene affermato che “ Fu adibita pro tempore la Chiesa della Beata Vergine così detta allora al Corno ed ampliata alquanto perché troppo angusta” ,oltre che dal fatto che esternamente si può notare come la sacrestia sia addossata alla parete absidale e quindi successiva. L’ arco-porta esterno, posto tra l’edificio e la toccia a monte che fino agli anni “30 di questo secolo aveva conservato una antica porta in legno ed era l’accesso del paese (sono infatti visibili i cardini), è da collocarsi anteriormente al 1718, vista la data di uno degli affreschi che lo adornano, e non è escluso che sia stato eretto in tempi più remoti. Nel 1700 sono avvenute altri importanti trasformazioni, sia del corpo architettonico che delle decorazioni interne. Il campanile fu infatti eretto a partire dal 1723. Nei libri contabili è conservato un documento nel quale Giuseppe Rizzi, Rettore della Parrocchia di Prestine, scrive : “ Fu dato principio al campanile della Madonna fin da fondamenti da M. Francesco e M. Antonio Pedruzzi d’accordo in £ 2.15 alla giornata e d’arrivo fino quasi al tetto della Chiesa. 18 Maggio 1723”. Le iniziali M.F incise nell’intonaco all’interno della base del campanile confermerebbero la buona riuscita dell’accordo. Settecentesco appare anche il timpano della facciata principale, come le decorazioni interne che riguardano il catino, le pareti ed il frontespizio del presbiterio. Nel 1950 la Chiesa subì altre importanti trasformazioni. Vennero alla luce gli affreschi quattro e cinquecenteschi, posato il pavimento in graniglia di marmo ( probabilmente su uno precedente in lastre di pietra ) ed ampliato il sagrato con la costruzione del muro di parapetto. Gli ultimi interventi negli anni 1978-79 riguardano la realizzazione del tetto in coppi e gli intonaci esterni in cemento mentre nell’anno 1997 si è rimossa una profonda radice che oltre ad aver sollevato il pavimento aveva minato le fondamenta a valle del fabbricato. |
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