ABITO POPOLARE CAMUNO
 
PREMESSA

La necessità di avere una ricerca storica trova le motivazioni nella conoscenza del proprio passato per programmare il futuro. Conoscere la propria storia ci permette un confronto sereno con altre realtà, promuovere il territorio e le proprie peculiarità, trovare nuovi stimoli per migliorare la nostra vita e l'ambiente che ci circonda. Non sono mai state fatte ricerche storiche sul Comune di Prestine; le notizie in possesso derivano da ricerche sulla Valle Camonica o su altri Comuni che in passato hanno avuto rapporti con Prestine. La spinta ad affrontare questo impegno ci è pervenuta da cittadini sensibili ed attenti che hanno messo a disposizione tempo e risorse; abbiamo così intrapreso un cammino che non sappiamo dove ci potrà portare ma sappiamo che ogni passo ci potrà arricchire di conoscenze, rapporti umani e spirito di iniziativa. L'Abito Popolare Camuno è una tappa di questo percorso, un modo tangibile per diffondere queste conoscenze ed esperienze.

LA RICERCA

L'Amministrazione Comunale ha attivato la collaborazione con lo studio ArchimediA di Bergamo, rappresentato dall'Arch. Bianchi e dall'Arch. Macario, e con il Sig. Riccio Vangelisti, che oltre ad avere una grande passione storica è legato indissolubilmente (così recita la formula matrimoniale) con una ragazza prestinese e conseguentemente al nostro paese. Questa collaborazione porta ad uno studio del territorio, alle mappe catastali ottocentesche ed alla toponomastica, lavoro che verrà a breve presentato, ed allo studio storico del Comune di Prestine, della documentazione presente negli archivi, statali, comunali e, possibilmente, privati. Gli amici ricercatori con passione e sensibilità vagliando tutta la documentazione a disposizione, registrano e documentano il lavoro svolto che potrà essere utilizzato e divulgato successivamente in modi diversi: CD, Internet, pubblicazioni varie, ecc. In una fase di questa ricerca, Riccio Vangelisti ha rinvenuto un manoscritto che, come per tanti altri, solo dopo uno studio accurato ha rivelato la sua enorme importanza: si tratta del Libro Monte di Pietà del periodo 1644 - 1694. Nel comune di Prestine, come in altri, esisteva un Monte di Pietà dove la popolazione impegnava utensili e quant'altro in possesso per poter esercitare attività lavorativa o solamente quotidiana. Questi istituti erano per lo più "frumentari" ovvero il bene impegnato veniva valutato in sementi per la produzione agricola e veniva successivamente riscattato versando il relativo quantitativo di sementi. Nel nostro caso, a fronte dell'impegno veniva corrisposta valuta corrente, lire e ducati; una forma di banca, dove la restituzione del bene impegnato avveniva in seguito al pagamento, con i relativi interessi, della somma avuta in prestito. Tra i vari beni impegnati, attrezzi da lavoro, suppellettili, accessori di casa ecc., vi sono annotati anche abiti, maschili e femminili, sintomo della povertà della gente di quel periodo. La minuziosa descrizione degli indumenti, delle fattezze e dei colori, ha stimolato l'amico Riccio per arrivare alla riproduzione di questi costumi. Approfittando dell'esperienza fatta dal Consorzio Comuni B.I.M. di Valle Camonica con la realizzazione dell'abito della nobile camuna Marina Sixti Cattaneo, si è ripresa la collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Brera in Milano concordando con la Prof.ssa Miretta Tovini una tesi di Laurea e la realizzazione dell'Abito Popolare Camuno, maschile e femminile, partendo dal documento Libro Monte di Pietà di Prestine confrontato con la documentazione disponibile dello stesso periodo esistente in Valle Camonica.

L'ABITO POPOLARE CAMUNO

La collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Brera in Milano prevede l'istituzione di una Tesi di Laurea, la realizzazione di un costume maschile e di un costume femminile. La ricerca per arrivare alla realizzazione dei costumi comporta lo studio del Libro Monte di Pietà di Prestine, di vario materiale scritto e dipinto rinvenuto in Valle Camonica oltre che di materiale scritto e dipinto dell'arco alpino sul periodo settecentesco. Lo studio porta ad individuare i materiali, i capi d'abbigliamento, il taglio e la confezione, i colori e la provenienza, riproducendo il tutto secondo i metodi dell'epoca. Ogni fase della lavorazione viene documentata in modo da avere la completa registrazione di ogni attività. La tesi ed i costumi verranno presentati presumibilmente durante la festività di Gabinot, l'Epifania di Prestine, con adeguata manifestazione. Il progetto si compone di varie fasi, informative, notizie televisive e giornalistiche, promozione presso manifestazioni (esempio la Mostra Mercato di Bienno manifestazione di livello regionale con grande affluenza di pubblico) utilizzando il materiale di volta in volta disponibile. La Prof.ssa Miretta Tovini coordina le tre studentesse, Agnese, Ilaria e Lubna, che con impegno e passione lavorano alla realizzazione della tesi di laura e dei costumi prototipi, che verranno proposti presso la Mostra Mercato di Bienno, e dei costumi definitivi che verranno presentati, come anzi-detto, a Prestine durante la festa popolare di Gabinot. L'Abito Popolare Camuno, derivato anche dalla documentazione rinvenuta a Prestine, diventa così la ricerca più fedele e documentata dell'abbigliamento settecentesco camuno (ma con sicurezza anche per un periodo maggiore) e assieme all'abito nobiliare di Marina Sixti Cattaneo è una straordinaria testimonianza di uno spaccato di vita sociale ed economica. Le forme dell'Abito Popolare Camuno, i vari pezzi che lo compongono, il modo di confezione, i sistemi ed i materiali per la colorazione del tessuto, danno prova di abilità ed autosufficienza di esecuzione che per secoli ha accompagnato il popolo camuno. In questo contesto è rilevante il lavoro svolto di ricerca e studio della documentazione rinvenuta a Prestine, documentazione che continuerà ad essere utile per ulteriori approfondimenti e per ulteriori attività.




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